Congo: imperativo proteggere una popolazione di gorilla
Un recente studio della Wildlife Conservation Society ha evidenziato che il 125.000 gorilla di pianura occidentali (Gorilla gorilla gorilla) scoperti lo scorso anno in una zona umida della Repubblica del Congo sono esposti a un gravissimo rischio a causa della crescente attività umana nella regione.
Lo studio raccomanda la protezione della foresta umida adiacente alla Lac Télé Community Reserve dopo la conferma delle alte densità di gorilla presenti nella zona. Quest’area è anche il territorio di una significativa popolazione di scimpanzé, colobi, elefanti e altre specie tipiche della foresta pluviale. Secondo lo studio, le minacce più rilevanti sono costituite dall’abbattimento della foresta, lo sfruttamento petrolifero e la pressione esercitata dai rifugiati sfuggiti dalle aree del paese interessate dalla guerra civile. A queste si aggiunge la crescita della popolazione, lo sviluppo della rete stradale e di altre infrastrutture e il costante aumento del bracconaggio a scopi alimentari.
“È indispensabile che il Governo del Congo e la comunità internazionale operino per la creazione di una nuova area protetta per salvaguardare questo ambiente unico per le generazioni future" ha dichiarato James Deutsch, direttore per l’Africa del WCS. "La scoperta di questa importantissima popolazione è stata un fatto eccezionale e sarebbe drammatico che, appena scoperta, la si perdesse a causa delle minacce che abbiamo identificato."
Usando una metodolgia di calcolo basata sul conteggio dei nidi e del loro tasso di decadimento i ricercatori hanno calcolato per l’area studiata (1.029 kmq) una popolazione di 5.042 gorilla, una delle più alte densità mai registrate, pari a oltre 5 gorilla per kmq.
Tratto da: tutelaefauna
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