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sabato 5 dicembre 2009

Animali in estinzione

L'ombra cupa dell'estinzione si allunga

Sono sempre di più le specie a rischio sul nostro pianeta. Dall'ultimo aggiornamento della Lista Rossa dello IUCN emenrge che 17.291 specie delle 47.677 che sono state analizzate sono a rischio. Questo significa che sono minacciati di estinzione il 21% dei mammiferi, il 30% degli anfibi, il 12% degli uccelli, il 28% dei rettili, il 37% dei pesci di acqua dolce, il 70% delle piante e il 35% degli invertebrati (28/11/09)

L'evidenza scientifica di una seria ondata di estinzioni si rafforza” ha dichiarato Jane Smart, Direttrice del Biodiversity Conservation Group dello IUCN. “A gennaio partirà l'Anno Internazionale della Biodiversità ma è già evidente che gli obiettivi di contenimento della perdita di biodiversità che ci si era posti per il 2010 non verranno raggiunti. Sarebbe ora che i governi assumessero impegni seri per la conservazione delle specie perchè il tempo a disposizione si sta esaurendo.”

Delle 5.490 specie di mammifero esistenti, 79 sono Estinte o Estinte allo stato selvatico; altre 188 sono A rischio critico di estinzione, 449 A rischio di estinzione e 505 Vulnerabili. Il Voalavo orientale (Voalavo antsahabensis) appare per la prima volta nella lista come A rischio: si tratta di un roditore endemico del Madagascar che vive in una ristretta zona di foresta tropicale seriamente minacciata dall'espansione delle colture con la tecnica del “taglia e brucia”.

I rettili presenti nella lista dello IUCN sono diventati oggi 1.677 con ben 293 nuovi ingressi. Le specie minacciate di estinzione sono 469 e 22 sono Estinte o Estinte allo stato selvatico. “I rettili stanno sicuramente soffrendo, ma il quadro potrebbe essere in realta’ decisamente peggiore". Ha osservato Simon Stuart, presidente della Species Survival Commission dello IUCN. “Abbiamo bisogno di una valutazione complessiva di tutte le specie di rettili per redenrci realmente conto della situazione, ma on disponiano dei 2-3 milioni di dollari che sarebbero necessari per completare questa operazione.

Nectophrynoides asperginisPessime le notizie per gli anfibi. Con ben 1.895 delle 6.285 specie a rischio, sono la categoria piu’ esposta. Tra loro 39 specie sono Estinte o Estinte allo stato selvatico, 484 sono A rischio critico, 754 A rischio e 657 Vulnerabili. Tra queste una specie della Tanzania, il Nectophrynoides asperginis, e’ passato da A rischio critico a Estinto in natura benche’ fino a non molto tempo fa fosse relativamente abbondante. La costruzione di una diga che ne ha ridotto del 90% il flusso did acqua nel suo habitat e un’epidemia causata dal fungo chytridiomycosis sono state letali alla specie.

Delle 12.151 piante sulla Lista Rossa, 8.500 sono a rischio did estinzione. Did queste, 114 sono gia’ Estinte o Estinte allo stato selvatico. La Regina delle Ande (Puya raimondii) e’ stata rivalutata, ma rimane nella categoria A rischio di estinzione; la piñata, che si trova sulle Ande tra Peru e Bolivia fiorisce e produce semi una sola volta ogni 80 anni e poi muore. Mutamenti climatici e l’aumento della pastorizia sono le sue principali minacce.

2.639 dei 7.615 invertebrati presenti sulla Lista Rossa sono minacciati did estinzione. Gli sceinziati hanno aggiunto 1.360 libellule portando il totale a 1.989 specie, 261 dlle quail a rischio. Gli scienziati hanno anche aggiunto 94 molluschi, portando il totale a 2.306, did cui 1,036 a rischio. Tra I nuovi ingressi, le sette specie di lumaca di acqua dolce del Lago Dianchi nella provincia dello Yunnan, in Cina, sono a rischio di estinzione. Stessa condizione per 12 dei 13 pesci di acqua dolce della stessa zona, minacciati da inquinamento, eccesso di pesca e introduzione di specie alloctone.

Sono 3.120 le specie di pesce di acqua dolce presenti sulla lista, 510 in piu’ dello scorso anno. benche’ ci sia ancora molto lavoro da fare per arrivare a una valutazione di tutte le specie note, questi dati gia’ dimostrano che 1.147 specie sono minacciate di estinzione. Un caso esemplare è il Brown Mudfish (Neochanna apoda) della Nuova Zelanda, passato da Quasi a rischio a Vulnerabile a causa della perdita di habitat. Una percentuale pari all’85-90% delle aree umide in Nuova Zelanda sono andate perdute o degradate a causa di interventi di drenaggio, irrigazione o sviluppo umano.

Neochanna apodaUn caso opposto è rappresentato dall’Australian Grayling (Prototroctes maraena), un pesce di acqua dolce australiano che è passato da Vulnerabile a Quasi a rischio grazie a una serie di interventi di conservazione, quali la realizzazione di passaggi attorno alle dighe, il miglioramento della vegetazione ripariale, la sensibilizzazione ed educazione dei pescatori e l’imposizione di serie punizioni per chi lo pesca..

"Le specie che vivono nelle acque dolci sono state a lungo trascurate. Quest’anno ne abbiamo aggiunte parecchie alla lista per confermare gli alti livelli di rischio che molte tra loro stanno affrontando” ha dichiarato Jean-Christophe Vié, vice capo del Programma Specie dello IUCN. “È urgente proseguire gli sforzi nella valutazione dello stato di conservazione, ma ancora piu’ urgente è usare questa informazione per intervenire con le opportune misure di tutela”.

La Lista Rossa dello IUCN è solo la punta dell’iceberg. Gli scienziati hanno valutato lo stato di conservazione di 47.677, un’inezia rispetto ai milioni di specie che formano la risorsa piu’ preziosa del nostro pianeta: la biodiversita’, ovvero i milioni di forme che la vita assume.

La Lista Rossa dello IUCN - Red List “Wildlife in a Changing World: an analysis of the 2008 IUCN Red List of Threatened Species” (in inglese) puo’ essere scaricata da questo sito.

Dati riassuntivi 2009:

  • Specie analizzate = 47.677
  • Specie completamente Estinte o Estinte in natura = 875 (2%) [Estinte = 809; Estinte in natura = 66].
  • Specie Minacciate di estinzione = 17.291 (36%) [A rischio critico di estinzione = 3.325; A rischio di estinzione = 4,891; vulnerabili = 9.075].
  • Specie Quasi a rischio di estinzione = 3.650 (8%).
  • Specie a basso rischio e dipendenti da sforzi di conservazione = 281 (<1%)>
  • Specie per cui mancano i dati necessari = 6.557 (14%)
  • Specie che non destano particolari preoccpazioni = 19.023 (40%)

(Fonte: IUCN)

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