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domenica 5 settembre 2010

cacciatore prima vittima - stagione 2010/2011

02/09/2010
CACCIA. BATTESIMO DI SANGUE PER LA STAGIONE 2010/2011; UN CACCIATORE LA PRIMA VITTIMA - - E’ un anziano cacciatore sardo la prima vittima della stagione venatoria 2010/2011. Secondo quanto reso noto da fonti di stampa, l’uomo è stato ferito al ventre da un colpo partito accidentalmente dal suo stesso fucile mentre era impegnato in una battuta di caccia nel Nuorese. Vani i soccorsi, il cacciatore è spirato dopo essere stato ricoverato presso l’ospedale della città sarda. «Peggio di così la stagione venatoria 2010/2011, iniziata il 1 settembre con le preaperture, non poteva proprio cominciare: oltre alle migliaia di animali uccisi per divertimento nella sola giornata di ieri, è arrivata anche la prima vittima, sacrificata sull’altare delle doppiette. E ora cosa diranno ai familiari dell’uomo i sostenitori di questa “attività sportiva nella natura e all’aria aperta”? Che l’uomo è morto per un’attività ludica? Noi, invece, esprimiamo loro le nostre più sincere condoglianze», così ha commentato l’Ente Nazionale Protezione Animali. «Quanto accaduto ieri dimostra ancora una volta che la caccia uccide – prosegue la Protezione Animali -. E che uccide non soltanto milioni di animali inermi ma anche decine di uomini, stroncati ora dal “fuoco amico”, ora da un abbaglio, ora da un mero errore di calcolo». Ed è proprio con l’obiettivo di scrivere la parola fine su questa strage continua e legalizzata – diventata ormai problema di pubblica sicurezza - che l’Enpa parteciperà insieme alle altre associazioni animaliste alla manifestazione anticaccia che si svolgerà a Venezia il 18 settembre con inizio alle ore 15.00. «Dire no alla caccia – conclude l’Ente Nazionale Protezione Animali – significa dire di no ai privilegi di una categoria che, come dimostra il sondaggio Ispos del marzo scorso, è sempre più marginale e isolata nel Paese. Ma significa, soprattutto, schierarsi dalla parte della vita contro questa cultura di morte». (2 settembre)
tratto da: ENPA

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