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sabato 7 novembre 2009

Deroghe Veneto2: doppia bocciatura del TAR!

Caccia in deroga, il Tar (ri)boccia Galan
La Regione ora dice stop: limiti raggiunti

In 7 giorni doppia bacchettata sul via libera alle doppiette per storno, pispola, fringuello e peppola. E Venezia sospende tutto: «Quantitativi massimi superati»

Un cacciatore prende la mira (web)

VENEZIA - Il Tar del Veneto con un nuovo decreto cautelare ha bocciato anche la seconda delibera regionale in tema di caccia in deroga: lo annuncia la Lega Anticaccia, esprimendo soddisfazione per quella che definisce la bocciatura del «lodo Galan bis». «Questa è la seconda bocciatura di una delibera regionale sulla caccia in deroga nell’arco di soli sette giorni - si legge nella nota dell'associazione - dato che lo stesso Tar con decreto del 30 ottobre scorso aveva bocciato la precedente decisione (del 6 ottobre, ndr) per gli stessi identici motivi». «Con quest’ultima - ancora il Lac - veniva concessa la caccia di storno, pispola, fringuello e peppola», tutte specie protette da legge statale e da direttiva comunitaria.
Il Tar aveva stoppato palazzo Balbi in seguito ad un ricorso della Lac e delle associazioni Enpa, Lav, Legambiente, Lipu e Wwf.
Potere del caso, a stretto giro di posta rispetto alla seconda bacchettata da parte dei giudici amministrativi, la Regione ha sospeso la caccia in deroga per il raggiungimento dei quantitativi massimi previsti per la stagione venatoria 2009-2010. La ratio della sospensione è (sarebbe) la seguente. Nel rispetto della normativa comunitaria e della Legge regionale, le regioni possono prelevare un numero definito di capi di specie che non sono normalmente cacciabili, ma che sono considerati dagli istituti scientifici in buono stato di conservazione.
Il limite massimo del «prelievo», stabilito dell’uno per cento della mortalità annua delle specie, inserito nella delibera della Giunta regionale, fanno sapere da Venezia, è stato raggiunto, considerata la raccolta delle schede quindicinali compilate dai cacciatori (i dati sono forniti alla Regione dalle Province.

Pacifico il commento di Elena Donazzan, assessore regionale alle Politiche venatorie: «Nel rispetto della normativa e degli impegni assunti in sede europea relativamente ai controlli, abbiamo predisposto il decreto a firma del presidente, che sospende per la stagione venatoria 2009-10 la caccia alle specie in deroga». «In questo modo - ha aggiunto - accogliamo anche le preoccupazioni recentemente espresse dal Tar». Non plus ultra, insomma.


06 novembre 2009

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