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mercoledì 18 novembre 2009

Prete critica amanti dei cani.





Venezia: prete critica gli amanti dei cani

A Spinea (Venezia) un parroco, don Mario Scattolon, si scaglia con un editoriale del bollettino parrocchiale contro le eccessive cure che verrebbero riservate ai cani, in particolare contro coloro che, appena sposati, “comprano” cani ma non figli, che spendono “più per il proprio cane che per la carità cristiana”.
Il sacerdote ricorda infatti come nella Bibbia il miglior amico dell’uomo compaia in 36 citazioni, di cui 32 sono di chiaro disprezzo (anche nel Vangelo) e come venga trattato bene solo in Tobia oltre che nel Genesi, denunciando quella che sarebbe un’overdose di superficialità e consumismo, molto diffusa tra i fedeli.
“Si troveranno i soldi per il canile zonale prima che per una casa per i fratelli terzomondiali? Se sì, giuro che suonerò campane a morto, per un buon tempo, perchè sarà morta la fraternità umana. Diceva Gesù: ‘Non date le cose sante ai cani, date loro le briciole’”, afferma il sacerdote. Gli animalisti dell’area si mobilitano per protestare, minacciando di entrare chiesa coi loro “amici”. Ma don Scattolon prosegue: “io i sacramenti a loro non li posso dare. Ci sarà un perchè!”
tratto da: 100% animalisti

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