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martedì 3 novembre 2009

Caccia: strage di cani a Pantalla per bocconi avvelenati.

Strage di cani a Pantalla

per bocconi avvelenati

Il Sindaco ipotizza la chiusura della caccia con l'uso di cani
per evitare ulteriori perdite
02/11/2009


Come spesso negli anni precedenti con la riapertura della caccia, riprende la disputa fra cacciatori ed agricoltori o quella tra cacciatori che si contendono zone di caccia e come purtroppo è abitudine vigliacca a rimetterci sono i terzi: in questo caso i cani.
Numerosi episodi di uccisione di animali si sono verificati negli ultimi tempi nella zona di Pantalla di Todi.
Ignoti, ma non troppo, hanno disseminato il territorio di esche avvelenate.
Nei giorni scorsi, l’Amministrazione Comunale, nella persona del Sindaco, ha avuto un incontro con la Federazione Nazionale della Caccia, sezione di Pantalla, nella persona del Presidente, Signor Ermanno Proietti Foglietti.
Per Ruggiano “a questa barbara manifestazione di disinteresse per ‘il miglior amico dell’uomo’, è arrivato il momento di dire basta.”
E la soluzione sarebbe stata individuata in una ordinanza che vieti la caccia con l’ausilio dei cani nella zona dove sono stati rinvenuti i bocconi avvelenati. Una disposizione che nel frattempo i cacciatori più consapevoli e rispettosi dei loro segugi avranno sicuramente attuato spontaneamente. Una decisione che sembrerebbe spostare l'attenzione verso una guerra interna al mondo della caccia.
Ma forse, per dare un “taglio” definitivo alla questione sarebbe opportuno un sincero confronto fra le parti in causa per capire prima di tutto le ragioni del contrasto perché, a parte qualche psicopatico che dovesse circolare liberamente, di solito si arriva a questo punto quando gli animi sono esacerbati e di solito la ragione- a parte le uccisioni che sono fatti imputabili a pochi criminali- non sta solo da una parte.
Anche nel campo dei cacciatori c'è qualcuno che dovrebbe essere indotto a fare autocritica: per il modo in cui tratta i propri cani ed i vicini, assillati giorno e notte dal latrare di animali lasciati in spazi ristretti e con scarsa alimentazione.
tratto da: www.iltamtam.it

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