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mercoledì 28 ottobre 2009

ANIMALI: TRAFFICO CUCCIOLI CANI E GATTI, LEGGE A NATALE



ANIMALI: TRAFFICO CUCCIOLI CANI E GATTI, LEGGE A NATALE/ANSA

(di Elisabetta Guidobaldi) (ANSA) - ROMA, 13 OTT - Corsia preferenziale in Parlamento per avere entro Natale la legge che introduce per la prima volta in Italia, a 22 anni dalla Convenzione europea, il reato di traffico di cani e gatti, soprattutto cuccioli, che secondo gli animalisti, arriva a generare un business di 300 milioni di euro l'anno. Quello lanciato dal ministro degli Esteri, Franco Frattini, e' piu' di un appello: e' un impegno che e' stato iscritto come priorita' per Camera e Senato. Si tratta in sostanza di dare il via libero definitivo al disegno di legge approvato dal Consiglio dei Ministri il 2 ottobre scorso per la ratifica della Convenzione europea sulla protezione degli animali da compagnia siglata a Strasburgo il 13 novembre del 1987 e firmata dall' Italia nella stessa data ma poi mai ratificata nel nostro Paese. Ora, dopo 22 anni, questi viaggi infernali, in cui gli animali vengono stipati in furgoni o in portabagagli, e in cui il 50% muore dopo i primi mesi in Italia, una volta che il ddl sara' legge verranno perseguiti come reato penale, con il carcere da tre mesi a un anno o multa da 3.000 a 15.000 euro (con pena aumentata quando gli animali hanno meno di due mesi di vita). A premere sull'acceleratore una sinergia di intenti. ''Ci siamo accordati gia' con il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Elio Vito - ha detto Frattini in una conferenza stampa alla Farnesina tenuta insieme al sottosegretario alla Salute Francesca Martini - su una corsia preferenziale per avere una legge entro Natale''. Frattini ha riferito che trattandosi di una ratifica non comporta emendamenti e quindi basta una seduta alla Camera e una al Senato per alzata di mano per approvare questa legge che, ha sottolineato il titolare della Farnesina, oltre a stroncare il traffico di cuccioli prevede anche norme ''adeguatamente severe contro i maltrattamenti''. Frattini ha quindi reso noto che organizzera' prima di Natale ''un'azione coordinata con le ambasciate italiane nei paesi europei e in quelli del vicinato orientale, spesso paesi di origine di questo traffico e con gli ambasciatori in Italia di quei paesi per una collaborazione piu' forte e per aumentare la sensibilita' sul tema''. Contro i maltrattamenti il ddl introduce inoltre - ha ricordato il sottosegretario Martini - ''sanzioni penali contro le mutilazioni a soli scopi estetici, come il taglio della coda, degli orecchi, la recisione delle corde vocali, le estirpazioni di unghie e denti''. Un reato, quello delle mutilazioni a fini estetici o non curativi, punito con la reclusione da tre a 15 mesi o multa da 3 mila a 18 mila euro. Martini ha quindi sottolineato che se si e' arrivati a questo ddl ''lo dobbiamo a una straordinaria sinergia di Governo. Oggi la compattezza e l'unione di intenti ci ha permesso di portare questo contributo di civilta'''. Ma non e' tutto. Una delle novita' del ddl anti-tratta di cuccioli e' anche quella che blocca l'introduzione e la rivendita illecita e che prevede sanzioni amministrative per la prima volta correlate alla quantita' di animali con multe fino a mille euro a cucciolo. Migliaia i cuccioli coinvolti ogni anno in questo traffico illegale: ''Il valore di mercato di un cucciolo importato dall' Est (soprattutto Schitzu, Carlini, Pincher, Jack Russell, West Highland) e spacciato per italiano falsificando i documenti - ha detto il presidente della Lega Antivivisezione, Gianluca Felicetti - puo' aumentare fino a 20 volte, con un giro d'affari annuo stimato in 300 milioni di euro''. (ANSA). GU
13/10/2009

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