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sabato 24 ottobre 2009

DEPORTAZIONI-Associazione Tedesca RIVELA


IMPORTANTE: UN'ASSOCIAZIONE TEDESCA PARLA E RIVELA CHE...


http://traccediverse.blogspot.com/2009/07/fare-affari-spese-degli-animali.html


Nel 2007 l’Internationaler Zusammenschluss für Tierschutz (Unione Internazionale per la Protezione degli animali) lanciò alle associazioni tedesche un richiamo durissimo e accorato, che fu reso noto in una prima traduzione italiana dal Gruppo Bairo (http://www.bairo.info/forumtedesco0307.html ).
Erano in corso, come si vedrà, feroci polemiche lanciate dalle organizzazioni che videro fermare dai NAS, al porto di Ancona, due camion carichi di cani provenienti dalla Grecia e destinati a loro.
In una fonte diversa da quella che usiamo qui si aggiunge che nelle mailing list tedesche si fece girare la voce che i cani sequestrati sarebbero stati uccisi.
Nell’appello, che fece il giro del web, c’era una domanda: “Quanto siamo diventati corrotti col passare del tempo?”.
Sono passati due anni. Ci chiediamo: è cambiato qualcosa da allora?


Fare affari a spese degli animali stranieri

Perché aiutate tutti gli animali all'estero, ma non muovete un dito per i vostri propri animali che sono nei laboratori di ricerca tedeschi? Quelli li lasciate al loro destino.
Vi faccio una domanda: credete che tutti gli animalisti che vanno a prendere animali all'estero, lo facciano per puro amore verso gli animali? Non potrebbe darsi che ci sia qualche pecora nera che qui pratica regolare commercio e vende animali ai laboratori? Non potrebbe darsi perfino che qui ci sia una vera e propria zoomafia?
Se non lo credete, siete degli ingenui.
Credete veramente che le migliaia di animali che vengono importati dall'estero in Germania, molti senza vaccini e senza microchip, trasportati in modo assolutamente indegno, finiscano a famiglie private?
I rifugi sono già pieni di animali nostri che non hanno quasi possibilità di essere adottati. Ma cosa succede a una parte non indifferente degli animali stranieri che arrivano in Germania e che spesso, dopo qualche giorno dall'arrivo, non si ritrovano più? Pensateci.
E perché i rifugi stranieri da cui provengono gli animali non ricevono dimostrazione di dove i loro animali sono finiti? Se "animalisti tedeschi puliti" danno in adozione un animale, controllano con precisione dove va a finire il proprio animale. Si hanno sempre prove di dove si trova.
Perché alle persone che danno ai tedeschi degli animali non si danno le prove?
Svegliatevi per favore... Con la protezione animale all'estero si fanno i soldi, per quanto si affannino a negarlo le organizzazioni che seguono questa pratica. Non tutti, ma molti lo fanno, e per giunta sotto la copertura del grande, oh, così grande amore per gli animali.
Quanto siamo diventati corrotti col passare del tempo?
E noi che abbiamo scelto la strada giusta chiudiamo gli occhi perché non vogliamo sapere cosa succede veramente, mettiamo la testa sotto la sabbia, diamo grandi somme di denaro per i tantissimi animali che sono da portare urgentemente da tutto il mondo in Germania.Chi può ancora distinguere in tutto questo la verità dalla menzogna?
Chi lavora in modo trasparente dimostra dove sono finiti gli animali, non ha nulla da nascondere. Coloro che non lo fanno, sono persone estremamente sospette e gli animalisti all'estero hanno ragione se dubitano della serietà di questi animalisti tedeschi – o, come dovrebbero meglio essere definiti, di questi commercianti di animali.
Secondo il Regolamento europeo 998/2003 si possono esportare al massimo 5 animali, ma solo per scopo privato: tutto ciò che esula da questo è commercio. Chiunque esporti animali a camionate è quindi un commerciante di animali. Se lavora in modo legale, ha l'articolo 11, è registrato presso gli Uffici di controllo e l'Intendenza di Finanza della sua città. Se non è registrato, è un commerciante di animali illegale.
È accaduto di frequente che all'estero siano stati bloccati trasporti. Spesso gli animali venivano trasportati in modo davvero pietoso - perdite già calcolate.
Il fatto che questi animali siano stati riportati al luogo di partenza è stato più che giusto. Non comprendiamo le proteste che girano nelle liste animaliste di internet. Ogni persona che abbia un po’ di giudizio dovrebbe dirsi: "Allora devono organizzare i trasporti in modo tale che gli animali arrivino a destinazione vivi". Invece sentiamo solo accuse gratuite agli animalisti che denunciano questo tipo di trasporti.
Ma cosa vi sta succedendo?
Laddove l'amore verso gli animali è una priorità, si devono proteggere gli animali. Animali trasportati via mare a 50 per ogni camion, in mezzo a cavalli, non sono trasportati in modo appropriato alla specie; quel che è sicuro è che chi ama gli animali non li trasporterebbe in questo modo.
Ci vergogniamo per voi che siete i responsabili di tutto ciò. Non dovreste proprio essere definiti "animalisti".
L'aiuto è bello, ma ci si deve anche chiedere dove sono i limiti…
Ovunque campagne diffamatorie. E qualcuno si altera perché gli animali sequestrati sono stati messi in gabbie in cui si è superato il numero degli animali ammessi. Oh sì, non è tremendo??? O lo si potrebbe vedere da un altro lato, che gli animali si sono salvati da una morte tremenda e che per questo motivo è ammissibile tenerli per un breve periodo in gabbie?
Per gli animali sarebbe molto meglio, se li si aiutasse nei Paesi dove sono in pericolo. Con le offerte che vengono fatte per la protezione animale all'estero, si potrebbero realizzare sicuramente progetti di successo per proteggerli nei Paesi dove finora li si è andati a prendere.
Ma no, ci sono anche gruppi che conoscono il paragrafo 11a del Tierschutzgesetz [la legge tedesca sulla protezione animale], che concede l'assenso a che animali provenienti dall'estero possano essere dati ai laboratori di ricerca. E si guadagna molto bene, se si parte da una cifra che va dai 300 ai 500 euro per ogni animale da laboratorio.
Se doveste rimanere scioccati dal nostro pensiero, ce ne scusiamo. Ma ci fanno vomitare le bugie da cui siamo attorniati giornalmente: “E perché dovremmo celare tutto, se tanto si sa già?” “E perché si dovrebbe fare qualcosa contro, se è la legge che lo permette?”
Non ce la prendiamo con le persone che darebbero via anche la camicia per gli animali. Attacchiamo la gentaglia bugiarda che si definisce animalista e che invece porta a carrate gli animali nei laboratori di ricerca. E attacchiamo anche coloro che in Germania ancora oggi si mettono dalla loro parte e qui da noi cercano di parlarne bene, sebbene all'estero siano già stati considerati colpevoli.
Ma quanto si è immiserita col tempo la protezione animale in Germania?Alcuni di noi non ce la fanno nemmeno a sistemare i nostri animali nel nostro Paese e avrebbero bisogno di aiuto urgente. E gli altri hanno fatto sì che la protezione animale all'estero assumesse dimensioni tali che il nostro Paese non può assolutamente più sostenerle.
È urgentemente necessario un cambio di rotta.

Internationaler Zusammenschluss für Tierschutz


N.B. Il riferimento al Tierschutzgesetz è parzialmente inesatto. Il par. 11a prescrive che ci si debba conformare al par. 9, ed è in quest’ultimo che si dice che gli animali importati possono essere utilizzati come cavie solo se allevati a questo scopo; ma si prevede una deroga “quando non sono disponibili animali della specie necessaria allevati a scopo di ricerca o quando lo scopo della sperimentazione rende necessaria l’utilizzazione di animali di provenienza diversa”. Il prezzo è – o era – giusto…

http://www.tierfreundeforum.de/wbb2/thread.php?threadid=7899

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