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domenica 25 ottobre 2009

DEPORTAZIONI - dott. Massimo Tettamanti

Esportazioni di animali domestici - contributo del dott. Massimo Tettamanti, antivivisezionista e istruttore per il recupero e la riabilitazione di animali impiegati nei laboratori.

Mi sono avvicinato a questo problema quando sono stato contattato come esperto di vivisezione e, da allora, seguo l`argomento con particolare interesse.
Vorrei subito f
are una precisazione: non e` vero che gli animali destinati alla sperimentazione debbano necessariamente provenire da stabilimenti fornitori particolari. Non e` vero quello che e` stato scritto e dichiarato riguardo al fatto che gli animali debbano in tutti i casi essere stati seguiti dalla nascita in modo particolare con unaalimentazione e una cura particolare.
Mi riferisco agli stabilimenti ufficiali che, preparando dalla nascita gli animali, forniscono agli istituti "modelli sperimentali" liberi da malattie e da altre influenze ambientali. I risultati sperimentali che si ottengono da questi animali (che, per esempio nel caso dei cani, costano piu` di un milione di lire) sono diversi da quelli ottenuti con animali che hanno vissuto una vita normale (come sostiene il movimento antivivisezionista, se un cane allevato in maniera speciale non e` un buon modellosperimentale per un cane normale, dal quale si differenzia per piccoli aspetti fisiologici, a maggior ragione un animale da laboratorio non puo` essere un buon modello sperimentale per l`uomo dal quale si differenzia per grandi variazioni fisiologiche).
Diversissima e` la posizione dell`Associazione dei Medici Americani e di singoli ricercatori europei che, in diverse occasioni, hanno dichiarato di preferire animali che hanno vissuto una vita normale (uno dei principali motivi e` il risparmio economico che ovviamente si ottiene passando da un milione di lire per ogni cane a zero lire per il cane reperito gratuitamente in un canile).
Alcuni dei casi denunciati in passato riguardano l`uso di animali per esperimenti chirurgici: e` un assurdo logico pensare che un Istituto voglia o possa permettersi di acquistare cosi` tanti cani quanti quelli che vengono forniti agli studenti o ai professionisti che vogliono o devono iniziare a "farsi la mano" (i chirurghi antivivisezionisti sostengono che questa pratica sia dannosa per lo studente: quando passera` all`uomo dovra` prima disimparare l`esperienza con gli animali).
Dato pero` che la logica non ha valore giuridico vi segnalo un caso italiano: mentre scrivo, a Pisa ci sono persone che stanno cercando di bloccare la sperimentazione chirurgica e la conseguente soppressione di cani in condizioni patologiche e fisiologiche disperate.
Perche` e` necessario essere contro l`esportazione di animali indipendentemente dalla conoscenza della destinazione finale?
Perche` qualsiasi allevatore di animali europeo ha la possibilita` di diventare fornitore di laboratori, prelevare animali dai canili e venderli. La legge 116 sulla sperimentazione e la Direttiva Europea, da cui proviene, lo permettono (in Italia non e` possibile utilizzare per usi sperimentali cani e gatti provenienti dalle strutture pubbliche perche` la legge 281 sul randagismo lo vieta. Questa legge in altri paesi non c`e`.
Perche` una volta che l`animale supera la frontiera non e` possibile controllarne la destinazione: gli organismiufficiali preposti al controllo non hanno ovviamente la possibilita` di operare in territorio straniero.
Perche` non siamo noi a dover provare e dimostrare la destinazione finale, non siamo in grado di sapere sempre quando e da dove i cani partono, non siamo in grado di seguirli nei canili di sostegno svizzeri o tedeschi e di appostarci a controllare per giorni. Solo il dubbio, le numerose irregolarita` e la non possibilita` di controllare ci spingono a impedire questo traffico.
Gli inviti, che abbiamo ricevuto da chi il traffico lo compie, di andare a effettuare i controlli sono un`offesa all`intelligenza: dichiarare di aver portato in Germania piu` di mille cani ed essere disposti a fornire l`indirizzo di poche decine di persone e`, ancora una volta,pal
esemente un assurdo.

DOTT. MASSIMO TETTAMANTI

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