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martedì 27 ottobre 2009

INFORMAZIONI GENERALI - Guerra ai bocconi avvelenati


Guerra ai bocconi avvelenati

INFORMAZIONI GENERALI



In questi anni il fenomeno dell'avvelenamento di animali sta assumendo delle proporzioni estremamente preoccupanti su tutto il territorio nazionale.

Migliaia di animali domestici hanno perso vita per aver ingerito bocconi avvelenati e la stima di quelli selvatici e` difficile da effettuare.

Cani randagi o vaganti, gatti e animali selvatici - topi, talpe, mustelidi, corvidi e rapaci - considerati da qualcuno competitivi per l’attività venatoria, causa di danni all'agricoltura, al pollame e agli allevamenti, sono le povere vittime di coloro che illegalmente disseminano sul territorio esche avvelenate.

Neppure le citta` sono sicure, diversi animali sono morti per aver ingerito bocconi avvelenati in giardini e strade.

Impatto ambientale

Anche se non disponiamo ancora di dati preci sull'effettiva portata del fenomeno, sono rilevanti i danni apportati all'ambiente e alla fauna per la dispersione incontrollata dei veleni che, non annullandosi nel tempo (questo è il caso della stricnina), danno vita ad una reazione a cateni di morti.
Le carcasse degli animali avvelenati sono estremamente pericolose perche` provocano la morte dei carnivori che se ne cibano: rapaci diurni e notturni, aquile, lupi, ecc..


L'utilizzo di bocconi avvelenati è un crimine

Utilizzare bocconi avvelenati e` illegale. la legg (L.N. 157/92 art. 21 lett. U) vieta espressamente l'uso di questi mezzi e prevede sanzioni pena1i (art. 30 comma h) per chi contrravenga a questo divieto.

Uccidere gli animali e` espressamente vietato anche dalla legge 189/04 (modifica 727 c.p.), nel caso in cui gli animali morti siano di proprietà il reato è perseguitile anche ai ensi dell'art. 638 c.p. con una pena fino ad un anno di reclusione o con una multa fino a L. 600.000. E' importante dire che il reato previsto dall'art. 638 c.p. e` punito solo con querela di parte, cioe` il proprietario dell'animate deve chiedere espressamente al
Giudice (Pretore), entro 3 mesi dal giorno in cui e` venuto a conoscenza del fatto, di perseguire la persona o le persone che hanno ucciso o danneggiato l'animale.


L'importanza della denuncia

I veleni dispersi sul territorio sotto forma di esche costituiscono un grave pericolo per gli animali. Per rompere il muro di omerta` che si accompagna agli avvelenamenti e` necessario denunciare i fatti accaduti dando alle autorita` competenti ogni indicazione utile per smascherare e punire gli avvelenatori. La denuncia e` importante anche al fine di stendere una mappatura completo della zona dove si siano verificati gli avvelenamenti e per avere dati piu` precisi sull'entita` dei fenomeno.


Raccolta di informazioni

Coinvolgere la Provincia per l'istituzione di un numero verde contro gli avvelenamenti, la creazione di una banca dati e la relativa mappatura delle aree pericolose.


Sensibilizzazione

Raggiungere il grande pubblico attraverso una campagna stampa unitaria e capiliare cercando di avvalersi anche di strutture e iniziative istituzionali e governative (es. la Pubblicita` Progresso)

Azioni legali

Tutti i casi devono essere docurnentati e denunciati alle autorità competenti (AUSL, Prefettura e Pretura) in modo da rendere possibile la valutazione dell'entita` del problema, i rischi per gli animali e gli esseri umani, stimolare le indagini e le azioni giudiziarie contro chi sparge i bocconi avvelenati.


Collaborazione

Cercare la collaborazione dell'Ordine dei Veterinari e proporre l'obbligatorieta` di segnalare a AUSL e Autorita` competenti le morti per avvelenamento.

Prestare molta attenzione quando si e` all'aperto con animali domestici e bambini ed educare i propri animali a non raccogliere cibo da terra.

In casi di avvelenamento o di dubbio ricorrere immediatamente alle cure veterinarie. La Guardia Medica Veterinaria e` in funzione 24 ore su 24. Tale servizio può essere l'unica possibilità di salvezza, quindi se non è operante nella propria provincia chiederne l'immediata attivazione.

Se si trova materiole sospetto (esca, boccone) segnalarla al più presto agli organi di vigilanza (Forestale, Polizia Municipale, Polizia Veterinaria)

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